Per alcuni compagni umani questa frase “il mio cane non
mangia” sembra provenire da un altro mondo, abituati a dover gestire la
golosità del proprio 4 zampe ma in verità l’inappetenza canina è un fenomeno
più diffuso di quanto si creda.
La prima questione da risolvere è verificare se la causa di
questa inappetenza è legata a qualche fattore di ordine medico. Alcune malattie
si manifestano anche con l’inappetenza e dunque una verifica con il veterinario
è d’obbligo.
Esclusa questa causa ci possono essere ragioni
comportamentali ma anche puramente alimentari con le quali confrontarsi e per
cui si possono trovare soluzioni.
Cattive abitudini alimentari, un’eccessiva attenzione al
cibo che sfocia nell’insegnare piccoli vizi e una tendenza naturale ad essere
un po’ schizzinosi possono essere gestiti con scelte oculate sul come e cosa
mangiare.
Prima di tutto da escludere totalmente le “concessioni”
fatte con cibo uso umano che pur se possono portare a riuscire a nutrire il
cane sul lungo periodo possono avere conseguenze sulla salute, sul peso ed in
generale sul comportamento del cane.
E’ bene invece valutare un cibo diverso, che risulti più
qualitativo, ponendo attenzione a non premiare i cibi appetitosi solo in virtù
di sostanze appetizzanti aggiunte ma quelli che per contenuto di materie prime
sono veramente più interessanti per il nostro cane.
Se con il cibo secco non si riesce a trovare una soluzione
si può valutare un’alimentazione mixata che includa una parte di umido, tipicamente
sempre molto appetibile, unita al secco con cui bilanciare le esigenze e i
gusti del nostro cane e quelli del nostro portafoglio.
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