giovedì 13 novembre 2014

Dire di no


Anche in altre situazioni risulta efficace la "punizione" del dire di no dando un lieve buffetto sul naso del micio con il dito indice (come del resto fa anche mamma gatta con la zampa quando vuole sgridarli). Il gattino impara in fretta che questo "no!" significa che deve smettere, e di solito la pacca sul naso è superflua. Bisogna ricordare che l'educazione deve cominciare molto presto; se inizia tardi i risultati sono meno soddisfacenti. Chi crede a priori che i gatti siano distaccati e poco socievoli, li alleneranno con queste aspettative, investendo poca attenzione.
Non sorprende che questi gatti siano davvero distaccati e poco socievoli. 
Le aspettative che si proiettano sugli altri (gatti compresi) hanno la fatale tendenza di realizzarsi inevitabilmente!

venerdì 7 novembre 2014

Mangiare secondo Natura

Alimentazione consona alla specie significa:
"Cibo così come viene offerto in natura"!
I cani mangiano galline e conigli
I gatti comprerebbero topi o uccelli

Con l'aiuto delle tecniche moderne REICO produce alimenti secondo natura, utilizzando solo materie prime idonee all'alimentazione umana.
Il cibo umido è composto dal 64-74% di carne e sottoprodotti di origine animale come ad esempio cuore, polmoni, trippa - insomma, tutto quello che può essere acquistato in macelleria. E, a seconda del tipo di cibo, questo può contenere verdure, cereali soffiati, riso o pasta.

Per informazioni
rossella.biondani@gmail,com

domenica 2 novembre 2014

Lui abbaia e i vicini si lamentano...

Spesso e volentieri, si sa, tra vicini di casa non corre buon sangue. Le faide possono iniziare per una sciocchezza e trascinarsi per anni finendo, a volte, in un'aula di tribunale. Tra le varie situazioni di astio, può capitare che un vicino di casa si lamenti a proposito dell'abbaiare del vostro cane. Se non ritenete che la persona in questione abbia dei motivi validi per lamentarsi (ovvero esageri la situazione), il primo consiglio è quello di tentare, tramite una civile discussione, di trovare un punto di incontro. Se il problema persiste ed il vicino minaccia di passare alle vie legali, occorre prepararsi in merito. Visto che la soglia fissata per legge relativamente all'inquinamento acustico è di 3 decibel, il consiglio è di ingaggiare un perito che, preventivamente, esegua una perizia fonometrica per accertare il tipo di rumore prodotto dal vostro cane. In base ai risultati ottenuti potrete prendere le contromisure del caso ed essere pronti a difendervi in tribunale.