lunedì 3 febbraio 2014

Cucciolandia, fiera del cucciolo, mondo cucciolo, mostra del cucciolo...

Con nomi ammiccanti si presentano nelle piazze di tanti Comuni italiani i mercanti di animali. Mostre-mercato itineranti che attraggono la curiosità di grandi e piccini. La "merce" in mostra (e in vendita anche se spesso sottobanco, perchè il commercio non è sempre consentito): cuccioli... Provenienti dall'estero, spesso dai paesi dell'Est. Moltissimi di questi piccoli animali una volta comprati si ammalano. Una delle principali cause di debilitazione risiede nel prematuro distacco dei cuccioli dalle madri e dall'allattamento naturale. Negli allevamenti stranieri i piccoli sono sottoposti a un diverso regime alimentare; il trasporto ha effetti deleteri sull'integrità fisica del cucciolo il quale, indebolito e spossato, si ammala molto più facilmente.
Gli espositori-mercanti di cuccioli vantano spesso inesistenti pedigree e iscrizioni al libro-origini. Nobili natali e pedigree servono unicamente ad aumentare il prezzo del piccolo animale, prezzo che rimane comunque di molto inferiore rispetto alla concorrenza degli allevatori italiani. Scordatevi il pedigree promesso. Inizierà, piuttosto un calvario di cure veterinarie. Sarebbe bello riuscire a impedire la concessione da parte del Comune alle mostre mercato dei cuccioli, chiedendo a Sindaci e Assessori di vietare l'esposizione o di negare lo spazio.
E se ci viene detto che hanno una funzione educativa? In tal senso può essere utile diffondere i contenuti dell'iniziativa dell'Ordine dei Medici Veterinari di un'operoa provincia settentrionale sulle mostre mercato dei cuccioli, che rimarca l'inutilità educativa e ricreativa di simili spettacoli.
Cit. http://www.bairo.info/CircolareComoLecco.html

Circolare contro l'attendamento delle fiere mostre-mercato dei cuccioli dell'Ordine dei veterinari di Como e Lecco

Ordine dei medici veterinari
delle province di Como e di Lecco
Como 30 marzo 1994
Ai Signori Sindaci
dei Comuni delle province
di Como e di Lecco

loro sedi
I componenti del Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici veterinari delle province di Como e di Lecco, rilevato l'aumento della frequenza e della diffusione di mostre mercato di cuccioli di animali domestici, spesso associate all'esposizione di specie esotiche di mammiferi, uccelli e rettili;
considerato che, nonostante l'impegno dei Medici Veterinari sia pubblici dipendenti che liberi professionisti per garantire il benessere animale nel corso dello svolgimento delle stesse, tutti i soggetti per poter essere esposti subiscono continui spostamenti nel corso dei quali non è possibile evitare condizioni di affollamento e di variazioni microclimatiche, situazioni sicuramente traumatizzanti e spesso causa della diffusione di malattie infettive frequentemente letali per i soggetti più delicati, quali ad esempio i cuccioli;
visto altresì che la cattura e l'esposizione in ambiente confinato e non protetto di animali esotici, oltre ad essere dannosa per la salute degli stessi appare, allo stato attuale delle conoscenze sull'etologia e sulla sensibilità di questi esseri viventi, come una crudeltà assolutamente gratuita e pertanto ingiustificabile;
preso atto che, grazie ai mezzi audiovisivi, è possibile oggi conoscere la vita di qualunque animale senza per questo doverlo prelevare dal suo ambiente;
preoccupati dal fatto che la diffusione di mostre di questo tipo induca la crescita della domanda, e quindi della cattura e del commercio di animali appartenenti a specie esotiche;
indignati dall'uso meramente strumentale che gli organizzatori di tali manifestazioni fanno del mondo animale, subordinando il benessere e la libertà dei soggetti esposti ai soli fini di promozione commerciale;
auspicano che le Signorie Loro illustrissime si impegnino a non consentire sul territorio di propria competenza lo svolgersi di attività che nulla hanno a che vedere con la promozione della conoscenza, del rispetto e dell'amore nei confronti degli animali.

                                                                                                      Dr. Ferruccio Gabuzzi    

Fonte "Qua la zampa" Edgar H Meyer

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