mercoledì 26 marzo 2014

REICO MaxidogVit

Tutti i cibi REICO sono esenti da: sostanze riempitive, sostanze allettanti, grassi aggiunti, soia, farine di origine animale, farine vegetali e farine di cereali nonchè additivi chimici!
Si tratta di prodotti tedeschi, realizzati in Germania, con una percentuale di carne che va dal 64 al 74%, così come natura intende!

venerdì 21 marzo 2014

Tosare il cane lo aiuta a sopportare il caldo? NO!

Gli studiosi chiamano cani e umani “homeotherms” ovvero animali a sangue caldo, perché mantengono costante la temperatura del corpo anche con temperature esterne estremamente diverse. Serpenti e lucertole invece adattano la loro temperatura corporea in relazione a quella esterna e sono chiamati “poikilotherm”, animali a sangue freddo.
Nelle persone la temperatura rimane approssimativamente 36.6° C anche se con piccole variazioni durante il giorno, indipendentemente dal fatto che fuori ci siano 10° o 32° C. Il corpo regola la temperatura in una parte del cervello chiamata Ipotalamo, che utilizza diversi sensori che sono critici per la regolazione della temperatura. Negli umani il sistema più importante per il controllo è il sudore, poiché per grammo di sudore che evapora si dissipa circa mezza caloria di calore.
Questo meccanismo è molto meno importante nei cani, perché, sebbene abbiano delle ghiandole sudoripare collocate prevalentemente sui polpastrelli e nelle orecchie, il principale meccanismo di regolazione termica consiste nell’inspirare aria con il naso ed espellerla dalla bocca ansimando. Tagliare il pelo non favorisce quindi in alcun modo la sudorazione (che i cani non hanno), ma elimina un prezioso strumento di conservazione della temperatura.
Il mantello del cane protegge dal freddo e dal caldo, impedendo la perdita di calore del corpo, con un grado di isolamento termico che aumenta con lo spessore (Schmidt-Nielson 1997). 1
Il mantello del cane è costituito da due tipi di copertura: il pelo più lungo e più duro ed il sottopelo (morbido, lanoso, e molto più corto del pelo di copertura esterna). Il sotto pelo ha la funzione di trattenere il calore, mentre il pelo che si trova nella parte più esterna, scherma il corpo del cane proteggendolo dai raggi del sole e quindi dalle scottature della pelle e in parte dai parassiti.
Alcuni tipi di pelo (come quello dei cani nordici) oltre ad avere una funzione termoisolante,  sono anche impermeabili all’acqua e proteggono il cane dai rovi e dalla sporcizia; in generale il pelo è come l’isolamento ben fatto di una casa.
Ma come avviene la dissipazione del calore nei cani? Chiunque abbia avuto a che fare con questi quadrupedi sa che i cani ansimano quando hanno caldo, questo meccanismo permette al cane di perdere calore di cui non ha bisogno quando la temperatura è troppo elevata. Il meccanismo funziona sul principio di evaporazione, che è estremamente efficace perché si può perdere più o meno 540 volte il calore che si perderebbe cambiando la temperatura dell’aria. L’aria entra nel naso del cane e trova un tessuto complesso e molto irrorato, per cui assorbe calore ed umidità. Dopo aver ceduto ossigeno ai polmoni, l’aria viene espulsa in due modi diversi a seconda che il cane abbia bisogno di perdere calore oppure no:
  1. Se il cane non ha caldo espelle l’aria direttamente dal naso, l’aria compiendo il percorso iniziale all’inverso cede di nuovo calore al corpo e la perdita complessiva è minima per cui la temperatura corporea rimane costante.
  2. Se invece il cane ha caldo espelle l’aria dalla bocca ansimando. Ansimare comporta rapidi respiri superficiali che causano l’evaporazione di fluidi sulla lingua. Quando l’aria viene espulsa attraverso la bocca, poiché l’irrorazione del sangue è minore e la superficie esposta è molto più piccola,  il calore lascia il corpo del cane che riesce così ad abbassare la sua temperatura. Quindi, tanto più l’animale è accaldato, tanto più aprirà la bocca e tirerà fuori la lingua.
Questo meccanismo non interferisce con le altre funzioni vitali,  poiché consente all’animale di respirare un volume costante di aria.
Per concludere, se pensate che il cane d’estate senta troppo caldo e che tosandolo magicamente avrà fresco… è assolutamente falso! E’ quindi una pratica da evitare a meno che non sia necessario, per cause di forza maggiore come, per motivi chirurgici o comunque legati alla salute dell’animale, perché tosandolo gli togliamo la sua protezione naturale esponendolo ai raggi solari, così da provocare possibili scottature, dermatiti e  tumori della pelle! Lo strato più esterno dell’epidermide umana si chiama “strato corneo”, è privo di vasi sanguigni ed è formato da due strati di cellule morte, composte da cheratina, una proteina che funge da “impermeabilizzante”. Nei cani (e anche nei gatti) lo strato corneo è molto più sottile di quello degli esseri umani, tranne che sul naso e sui cuscinetti delle zampe; ne consegue che la loro pelle è molto più delicata, sensibile e vulnerabile della nostra.
Il mantello del cane, anziché tosato, va curato proprio per via della sua importanza. I cani normalmente fanno la muta (perdita del pelo) due volte all’anno, in primavera e in autunno. La perdita del pelo in primavera serve a liberarsi del pelo invernale che non è necessario per l’estate, mentre quella in autunno serve a preparare la ricrescita del più folto mantello per la stagione fredda.
Alcune razza (come il Barbone o razze a pelo duro) non possiedono il sottopelo, e perdono solo il pelo di copertura durante tutto il corso dell’anno, ma non hanno la muta. Per questo motivo i cani senza sottopelo non dovrebbero essere tenuti all’esterno, se le temperature sono rigide o troppo elevate. Nei periodi della muta primaverile, si consiglia di spazzolare più frequentemente i cani per accelerare la perdita di pelo. I barboni per esempio oltre a non avere il sottopelo hanno un pelo a crescita continua a causa della selezione da parte dell’uomo che ha preferito cani con peli più lunghi e folti. Questi tipi di pelo dovrebbero essere mantenuti in ordine e spazzolati più frequentemente rispetto agli altri, perché se trascurati,  possono avere problemi di dermatiti, pruriti, perdita di pelo, parassiti, pelle grassa, ecc.
La tosatura è quindi del tutto inutile per la maggior parte dei cani, con rare eccezioni (come per il barbone), al quale bisogna spuntare ogni tanto il mantello, mentre per alcune razze come il golden retriever, pastore maremmano, terranova, cani nordici e in generale tutti  quelli dotati di sottopelo, la tosatura non solo è inutile ma può danneggiare permanentemente il follicolo pilifero, facendo ricrescere un mantello assolutamente diverso dall’originale, più fitto ed ispido. Quindi se vedete un Malamute camminare per strada con un pelo lanoso ed infeltrito con molta probabilità è staro rasato in precedenza.
Prima di tosare il vostro cane chiedete ed informatevi bene se sia effettivamente necessario, anche se la selezione da parte dell’uomo ha allontanato molte razze dai loro antenati, interferire con questi meccanismi di regolazione che la natura ha creato può causare gravi danni.
Attenzione, qualsiasi sia il grado di termoregolazione dei cani questo non significa che debbano restare troppo a lungo sotto il sole o lavorare quando le temperature sono troppo elevate. Anche se alcuni cani hanno una termoregolazione più efficiente rispetto ad altri, quando fuori fa troppo caldo non riuscirebbero comunque ad abbassare la loro temperatura corporea.

domenica 16 marzo 2014

Il meglio della Natura

MaxiDog Olymp
Anche l'animale, come l'uomo è ciò che mangia. Olymp è un alimento naturale, prodotto con la tecnica più avanzata. Le materie prime impiegate sono pressate a freddo ed essiccate. Olymp non contiene alcun additivo chimico. Tutte le materie prime impiegate sono pressate a freddo ed essiccate. Olymp non contiene alcun additivo chimico. Tutte le materie prime sono qualitativamente idonee ad uso alimentare.
Grazie al suo potere energetico, Olymp risponde perfettamente anche alle più alte esigenze nutrizionali, ad esempio nell'allevamento e nella crescita, tanto per cani sportivi come per cani da compagnia che possono correre liberi. Sarete sorpresi dalla versatilità e dalla tollerabilità di Olymp, tutte a beneficio della salute del vostro animale.
Solo la conservazione in sacchetti in PE traspiranti, perforati in cima, permette di manetenere inalterata e costante l'alta qualità del prodotto.
Olymp è anche perfettamente adatto a cuccioli e dovrebbe essere impiegato come cibo consigliato successivo allo svezzamento.

Ingredienti: carne essiccata di manzo, di pollo e di aringa min il 43%, riso integrale, erbe, olio di salmone, semi di finocchio, alghe marine, minerali, vitamine.
Chiedi un assaggio gratuito!
rossella.biondani@gmail.com

lunedì 10 marzo 2014

Come comportarsi con un cane smarrito

Se siete amanti degli animali, non rimarrete sicuramente insensibili nell'incontrare un cane che ha smarrito la strada di casa. I segnali per riconoscere un cane in queste condizioni sono abbastanza chiari: l'animale, infatti, vaga confuso e spaesato, non sa quale direzione seguire e, nella maggior parte delle volte, cerca il contatto umano avvicinandosi o abbaiando ai passanti. Se volete aiutarlo, per prima cosa occorre avvicinarsi a lui con calma e, se il cane non è aggressivo e si lascia avvicinare (in caso contrario chiamare la Polizia Municipale o i Carabinieri), controllare l'eventuale presenza del tatuaggio identificativo o di una piastrina di riconoscimento. Se l'animale non dovesse averla, portatelo dal più vicino veterinario e controllate se è dotato di chip sottopelle. Se non riuscite a risalire al proprietario, informatevi nella zona del ritrovamento e, se decidete di accudirlo fino a che non lo avrete riconsegnato al proprietario, preparate dei volantini con la foto del cane ed il vostro numero di telefono. Nel caso veniste contattati da qualcuno, consegnategli il cane solo quando sarete assolutamente certi che sia il legittimo proprietario: esistono, infatti, personaggi senza scrupoli che utilizzano gli animali a scopi criminosi e crudeli.

giovedì 6 marzo 2014

La predilezione per i luoghi... In alto!

I gatti domestici non amano mangiare e bere per terra. Forse questo comportamento è una reminiscenza ereditata dagli antenati leopardi, che portano la vittima catturata sugli alberi per evitare che altri predatori, come le iene, rubino il cibo.
I gatti preferiscono mangiare su una sedia, un ripiano, una tavola, dove possono facilmente guardarsi attorno. Per lo stesso motivo non amano bere dalla ciotola sul pavimento, restano sempre molto attratti da un rubinetto che gocciola... Preferirebbero bere acqua corrente!